Orari: 10:30 - 12:00 / 17:00 - 18:30
Orari: 11:00 - 12:30 e 17:30 - 20:00
Il museo è stato istituito nel 1898, con il nome di Museo Aufidenate, dall'allora sindaco di Castel di Sangro, il colonnello Clemente Marchionna. Gli storici del tempo, primo fra tutti Vincenzo Balzano, seguito da Antonio De Nino, volevano fortemente l'apertura di un luogo di riunione di tutti i reperti archeologici rinvenuti nel territorio. Nacque in un periodo in cui si stava delineando la reale posizione dell'antica città di Aufidena.
Il nuovo museo è stato inaugurato un secolo dopo, nel 1999, conseguentemente alla ristrutturazione del vecchio Convento della Maddalena, nell'area periferica di Castel di Sangro. Il lavoro di recupero dei reperti era già cominciato anni prima dalla locale sezione dell'Archeoclub d'Italia; l'amministrazione comunale aveva provvisoriamente adibito a museo parte del Palazzo del Principe.
Il museo ospita due particolari collezioni: quella storica "De Nino", ricca di reperti della Preistoria, vasi, ceramiche, lastra di tempio con scrittura osca, statua di toro sannita, lamina di bronzo sannita e una statua di console romano acefala e la collezione medievale XI-XV secolo, reperti di chiese, tra cui una statua policroma di San Michele Arcangelo.
Il convento fu eretto nel XV secolo, presso una piccola cappella oltre il Sangro, dove si dice avesse dimostrato frate Pietro da Morrone. La lapide del portale 1487 testimonia che in quest'anno la fabbrica era già compiuta, e il monastero fu sede dell'ordine dei Minori Conventuali di San Francesco, fino al 1878, quando dopo le soppressioni piemontesi, fu ripristinato come scuola sino al 1901, quando fu destinato a carcere, soprattutto durante la seconda guerra mondiale. Abbandonato, nel 1998 è stato recuperato e adibito a museo.
Il convento è molto ben conservato nello stile rinascimentale, per il chiostro, e barocco per gli interni della chiesa. La chiesa mostra un aspetto esterno tipico delle architetture rinascimentali conventuali abruzzesi, con portico che precede l'ingresso, e portale architravato tardo romanico, facciata quadrata con oculo centrale.
L'interno a navata unica, disponeva in origine di 9 altari dedicati alla Madonna del Carmine, San Matteo, San Francesco, l'Immacolata Concezione, San Diego, San Pasquale, la Madonna degli Angeli e Sant'Antonio di Padova. Gli altari, di stile tra il rinascimentale e il barocco e rococò, furono realizzati tra il XVI-XVIII secolo dalle famiglie nobili di Castel di Sangro, che si susseguivano nell'acquisizione del feudo, tra cui si ricordano i Casaccio. Il soffitto della chiesa era a cassettoni lignei con lacunari decorati da fiori e tralci vegetali.
L'ex convento ospita i vari musei, esternamente mostra di pregevole il chiostro quadrato porticato, con pozzo centrale ottagonale, e arcate eleganti e colonne circolari a capitello. Presso le arcate delle campate, si conservano ancora gli affreschi rinascimentali delle storie della vita di San Francesco di Assisi e Sant'Antonio di Padova.
Due locali del rinnovato convento sono stati adibiti a Museo Internazionale della pesca a mosca intitolato a Stanislao Kuckiewiez, istituito con la collaborazione della Scuola di Pesca a Mosca-SIM e inaugurato nel settembre del 2000. Oggi lo stesso espone fotografie, documenti e attrezzature specializzate nella pesca a mosca, sport molto popolare a Castel di Sangro.
Dal 22 luglio 2017 l'ex convento ospita anche il War Museum, museo della guerra dedicato al Tenente Generale Rolando Giampaolo (medaglia d'argento al valor militare), specialistico sulla "linea Gustav".
Un altro locale è dedicato a mostre temporanee, in continuo rinnovamento.
Il Museo Aufidenate (2005)
Ed. Synapsi - Sambuceto
Patrioti dell'Alto Sangro (2014)
Ed. Verdone - Castelli
Le Aquile sul Sangro (2019)
Ed. del Faro - Trento
Il nodo infrastrutturale
dell'Abruzzo Citeriore (2023)
Ed. TeleAesse - Marostica
Direttore Scientifico: Arch. Mario Rainaldi
Ente Gestore Archeoclub APS
Ente Controllante: Comune di Castel di Sangro
Il Museo, oltre allo splendido Chiostro, interamente visitabile sia al pianterreno che al piano superiore, dispone di nove sale dedicate ad esposizioni permanenti in grado di spaziare dalla cultura classica a quella moderna
Il Museo ha ospitato numerosi spettacoli teatrali, artistici e letterali, accogliendo diversi esponenti di rilievo della cultura italiana all'interno di una meravigliosa ambientazione medioevale.
Lavoriamo ogni giorno per garantire e preservare l'accesso alla cultura,
preservando il nostro passato e orientandolo alla conservazione verso il futuro.
Valorizziamo il ruolo della Cultura nell'ottica dello sviluppo sociale, economico e civile.
La tua collaborazione e il tuo contributo sono fondamentali.
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Castel di Sangro è una città estremamente ricca di siti di interesse.
Di seguito una rassegna dei più conosciuti:
"Casa del Leone"
"Chiesa Matrice"
Struttura di fortificazione